In questa news considereremo talune tipologie di pianificazione di internazionalizzazione di impresa, come internazionalizzare un’azienda con una vision di asset e di controllo.

Insistono altre tipologie nel campo del business che non tratteremo qui, come JV, SPV, situazioni a Contratto, Uffici di Rappresentanza, Fusioni di varia tipologia, Partnership ecc. ecc…

Comunque, tutte le situazioni di Internazionalizzazione necessitano sempre di una valutazione, di un’analisi, per poi decidere insieme all’imprenditore, dove e come costituire la nuova unità.

Vanno considerate  tutte le informazioni ricevute, sui flussi del business, dai logistici, fornitori tipologia di attività, per evitare o meno la stabile organizzazione e l’esterovestizione.

Ci focalizzeremo su alcune pianificazioni:

  • BRANCH
  • SOCIETÀ CONTROLLATA
  • HOLDING
  • G.E.I.E.

Internazionalizzazione di impresa

BRANCH

Non è necessario costituire una società estera controllata, per esercitare l’attività all’estero; può essere indicata la costituzione di una Branch che consiste in una sede fissa di affari (ovvero stabile organizzazione all’estero).

La Stabile Organizzazione all’estero di un’impresa italiana diviene una sede secondaria della società primaria, viene registrata al registro delle imprese dello stato estero (camera di commercio del paese pertinente estero).

La registrazione è esclusivamente ai fini fiscali, manterrà un proprio codice fiscale e una propria partita iva, non sarà un soggetto giuridico.

Scelta fiscale per la Branch è quella di optare per la “Branch Exemption

Esenzioni degli Utili e delle Perdite per le Stabili organizzazioni della casa madre.

La scelta della Branch anziché altre formule essendo una unità che non è dotata di autonomia giuridica (di fatti è una sede secondaria), è dettata dalla:

  • Capacità amministrativa/contabile della casa madre, di fatti esiste un risparmio di gestione all’estero, il Bilancio della Branch (S.O.) confluisce alla casa madre.
  • Destinazione dell’utile di esercizio.
  • Flessibilità’ della casa madre in caso di cessione della Branch (quote/azienda), perché le plusvalenze saranno in capo alla casa madre al 100%.
  • Tassazione utili o ricavi (a seconda del Paese) esclusivamente estera.

Vantaggi Fiscali dettati dalla scelta:

  • Opzione “Branch Exemption” no tax in Italia
  • Perdita non in capo alla Casa madre

Svantaggi Fiscali dettati dalla scelta:

  • Cessione quote plusvalenza a carico della casa madre 100%
  • Perdite di esercizio imputabile alla Branch

SOCIETÀ CONTROLLATA

È il presidio estero attraverso la costituzione di una società controllata/partecipata.

Che quindi non è una stabile organizzazione della italiana.

Viene definita “subsidiary”, per definizione è:

  • Una società
  • Autonomia giuridica
  • Responsabilità giuridica limitata

Ottimo strumento per Internazionalizzare, perché completo autonomo cedibile senza difficoltà fiscali – anzi con determinati vantaggi confronto ad altre pianificazioni.

Con una responsabilità limitata a se stessa, senza coinvolgere la Controllante, certamente con dei costi in più in relazione alla gestione contabile fiscale non certo alla tassazione locale estera.

Vantaggi Fiscali di questa scelta:

  • Capacità di assumere obbligazioni in nome proprio;
  • PEX (Partecipation Exemption) sul trasferimento degli Utili (Dividendi quando distribuiti) che varia a seconda di dove è posizionata la Holding o la semplice Controllante
  • PEX (Partecipation Exemption) sulla plusvalenza derivante dalla cessione della Società Estera “subsidiary

Svantaggi Fiscali di questa scelta:

  • Esterovestizione
  • CFC rule
  • Ritenute Fiscali all’estero sugli utili distribuiti in base alle Convenzioni contro le doppie Imposizioni
  • PEX (Partecipation Exemption) sul trasferimento degli Utili (Dividendi quando distribuiti) che varia a seconda di dove è posizionata la Holding o la semplice Controllante (5%)
  • Costi di Gestione

internazionalizzare le imprese

HOLDING

Nel periodo si sviluppo Internazionale, l’azienda potrebbe incontrare la necessita di gestire singolarmente le varie Divisioni del Business, o di altri Business introdotti nel tempo per rimanere più snella e efficace, creando:

  1. Società per ogni divisione o business differente
  2. Una Capogruppo che partecipi/controlli tutte le Società/ “subsidiary”

La Capo-Gruppo che coordinerà tutte le società sarà la Holding.

Ci sono due tipi di Holding, argomento trattato in altra news, qui considereremo solamente la Holding “pura” che avrà come oggetto sociale:

  1. La partecipazione ad altre imprese.
  2. Il coordinamento, gestione finanziaria delle partecipate.

Cosi da rendere autonomia finanziaria per le necessita alle partecipate, gestendo in “pooling” ricavi o utili delle stesse.

Ottimo strumento per dinamismo, rapidità decisionale, capacità asettica di analisi delle varie divisioni.

Vantaggi Fiscali di questa scelta:

  • Gestione di partecipazioni societarie a politica comune (elastica e snella nel management)
  • Consolidato Internazionale a Bilancio, compensazione tra utili e perdite delle partecipate
  • Vantaggi Fiscali determinati dalle politiche adottate nei Paesi dove le partecipate fanno stabile organizzazione

Svantaggi Fiscali di questa scelta:

  • Ritenute Fiscali all’estero sugli utili distribuiti in base alle Convenzioni contro le doppie Imposizioni
  • PEX (Partecipation Exemption) sul trasferimento degli Utili (Dividendi quando distribuiti) che varia a seconda di dove è posizionata la Holding o la semplice Controllante (5%*)

* In determinate pianificazioni, alcuni Paesi applicano la completa Esenzione sugli utili percepiti dalla Controllata.

G.E.I.E.

Acronimo di Gruppo Europeo di Interesse Economico, può essere utilizzato per favorire l’Internazionalizzazione delle Imprese.

(in altra News ne parleremo in modo più approfondito, in relazione alla differenza nella costituzione in Paesi differenti che ne avvantaggiano l’utilizzo da parte delle imprese)

Scopo di questo strumento è quello di facilitare la cooperazione transfrontaliera tra imprese localizzate in Stati Membri UE differenti, condividendo know-how e non sempre risorse economiche di fatti può essere costituito senza apporto di capitali durante la fase di internazionalizzazione.

Può essere costituito con partner di strutture giuridiche completamente diverse (es.: S.r.l., S.p.a., Liberi Professionisti, Amministrazioni Comunali, Associazioni ecc.).

G.e.i.e. se ottimizzata la sua pianificazione e la pianificazione globale, gode per se stesso di un vantaggio fiscale importante, “i suoi redditi non sono tassati”, per le partecipanti una adeguata tassazione.

Gode di un principio fondamentale la “trasparenza fiscale”, i redditi del Gruppo sono imputati direttamente ai soci in relazione alle quote di partecipazione in essere.

Vantaggi Fiscali di questa scelta:

  • Trasparenza Fiscale significa che il reddito del G.e.i.e. non è tassato
  • Ciascun socio G.E.I.E. sarà suscettibile di tassazione in relazione alle quote mantenute alla sua residenza fiscale.

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Pianficazioni qui non trattate che esistono per l’Internazionalizzazione di Impresa, possono essere richieste mezzo il nostro form
In qualsiasi caso sopra trattato, tenete sempre atto che la fiscalità si aggiorna anno dopo anno, pertanto è sempre bene approfondire la propria idea, condividendo la pianificazione con Professioni Internazionali

contattateci per approfondimenti

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Ottima lettura grazie delle info!
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